Premiate le buone prassi e le azioni innovative per l’integrazione di soggetti svantaggiati con il Logo Azienda Solidale
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E' rilasciato dalla Associazione AILeS (Associazione per l’Inclusione Lavorativa e Sociale delle persone svantaggiate) alle imprese profit che adempiono alla ex L. 68/99 e che si sono distinte sul versante delle buone prassi di responsabilità sociale applicata all’inclusione lavorativa di persone disabili o in situazione di disagio
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Con il conferimento del Logo si promuove una cultura dell’accoglienza e del riconoscimento delle potenzialità di ogni lavoratore all’interno delle aziende con finalità di profitto, tramite il dialogo, la persuasione e la premialità dei comportamenti eticamente orientati e socialmente responsabili
Le imprese premiate guadagnano un credito reputazionale e ci si auspica un domani nella logica dell’inserimento delle clausole sociali,anche riconoscimenti e vantaggi nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e con i principali portatori di interessi, affinché comportamenti virtuosi, non strumentali, possano tradursi anche in utilità economiche.
Questo processo favorisce rapporti di collaborazione tra le aziende riconosciute solidali, le cooperative sociali, i servizi pubblici di territorio, all’interno di programmi locali di welfare e di politica attiva del lavoro, per attivare stage e tirocini formativi, non solo finalizzati ad esiti assuntivi.I requisiti richiesti per il rilascio del Logo di “Azienda Solidale” sono 10 di base, intesi come standard di soglia minima e 15 per le imprese a più avanzata capacità inclusiva. I requisiti testano l’apertura all’inclusione di soggetti disabili/svantaggiati e i processi lavorativi a loro dedicati. Il possesso dei requisiti viene riscontrato da un Comitato Tecnico tramite un’intervista. Importante nella relazione con le aziende è il contributo dall’AGENZIA SOCIALE ART. 4 che occupa nella sede di Bologna 5 persone svantaggiate ex L. 381/91 e 4 tirocinanti in formazione su attività di reperimento disponibilità aziendale per stage o tirocinio e tracciamento in data base aziende delle informazioni acquisite.
L’Agenzia fa parte del progetto in progress Impresa Rete del settore B di CSAPSA assieme ai vari Centri Risorse Territoriali (CRT) che si sono attivati in diversi Distretti socio sanitari della provincia di Bologna e del Comune di Cento (Fe) con all’attivo complessivamente 12 persone svantaggiate ex L. 381/91 assunte a CCNL della cooperazione sociale o ad incarico professionale.
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere,secondo le proprie possibilità e la propria scelta,un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”
Art.4 Costituzione della Repubblica Italiana