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Vita su quattro ruote

Vita su quattro ruote

Nadir Malizia, originario di Cremona ma ora residente nelle Marche, un uomo diversamente abile, laureato in legge e scrittore, decide di mettersi in gioco scrivendo un libro autobiografico dal titolo “Vita su quattro ruote”, edito dalla Casa Editrice Gruppo C1V Edizioni.

Vuole raccontare di sé a 360° senza alcun tabù sul tema della disabilità, di come la vive ogni giorno e di come abbia trasformato in tutto ciò che vive, in qualcosa di positivo, da trasmettere agli altri. Nel libro affronta vari temi importanti, con estrema leggerezza.

È un grande comunicatore e nelle pagine del libro riesce a lasciar il segno e far riflettere come, il più delle volte, nella vita ci lamentiamo per cose inutili e come le difficoltà siano ben altra cosa. Lui si sente un uomo normale in una società disabile, in una società che purtroppo non riesce a vedere al di là dei propri occhi.

In fondo tutti abbiamo una disabilità basta saperla prendere nel modo giusto.

Per Nadir la disabilità è fonte di ricchezza non una sfortuna. Lui è nato per divulgare dei messaggi positivi al prossimo e di questo ne è felice e consapevole.

Il libro è ordinabile su https://www.c1vedizioni.com/vita-su-quattro-ruote oppure puoi richiederlo via email a [email protected].

Un aiuto a costo zero: il 5 per mille al Comitato di Franca e Dario!

Un aiuto a costo zero: il 5 per mille al Comitato di Franca e Dario!

Hai già deciso a chi devolvere il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi?

Puoi sostenere il Nuovo Comitato Il Nobel per i disabili Onlus, fondato da Franca Rame, Dario Fo e Jacopo Fo per aiutare le persone portatrici di disabilità mentali o fisiche: è sufficiente segnare il codice fiscale 92014460544 e mettere una firma nell’apposita sezione (Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF).
Nessun costo per il contribuente, il 5×1000 non è un’imposta aggiuntiva e non si somma all’ammontare dell’IRPEF.
I fondi raccolti saranno utilizzati per le campagne a sostegno dei disabili, per organizzare corsi di formazione al lavoro, per l’acquisto di ausili, per aiutare la ricerca… e tanto altro.

Grazie!!!

COS’È IL 5 X MILLE?
Il 5 per mille è una quota dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) che è possibile destinare, in sede di dichiarazione dei redditi, a favore di organizzazioni non profit o attività con finalità di interesse sociale.
Può essere devoluto da tutti i cittadini che presentano la propria dichiarazione dei redditi attraverso il CUD, il modello 730 e il modello Unico per le Persone Fisiche. All’interno dei singoli modelli, nella sezione relativa alla “Scelta per la destinazione del 5×1000 dell’IRPEF”, si trova uno spazio dedicato che il contribuente può compilare a favore dell’Ente o Organizzazione che intende sostenere.
Basta inserire il codice fiscale del beneficiario e firmare.

Quinto Festival dell’Outsider Art e dell’Arte Irregolare

Quinto Festival dell’Outsider Art e dell’Arte Irregolare

Siamo alla quinta edizione del Festival dell’Arte Irregolare e dell’Outsider Art, un Festival itinerante che per il 2020 vede Bologna come città ospitante. 
Quest’anno la manifestazione che celebra gli artisti dalla creatività “differente” che non trovano spazio nei normali canali espositivi si terrà soprattutto online.

Dal 2 al 4 ottobre chi si collegherà al sito www.festivalarteirregolare.it potrà seguire tutto il Festival comodamente da casa: potrà ammirare la Mostra che non c’è. Quattro itinerari nell’arte irregolare, seguire gli interventi dei maggiori esperti di Outsider Art come Giorgio Bedoni ed Eva Di Stefano; seguire Francesca Renda che ci accompagna nelle vie del Pratello, storico quartiere di Bologna, alla scoperta dell’artista outisider Roberto Mastai; emozionarsi con lo spettacolo del Teatro di Camelot che ripercorre la storia del Primo miracolo di Gesù Bambino del Mistero Buffo di Dario Fo.
Gli atelier più famosi ci mostreranno il loro lavoro  e i loro artisti e discuteremo insieme del futuro dell’arte in questi tempi di relazioni sospese in due conversazioni condotte da Simona Olivieri, architetto e artista terapista, attraverso una piattaforma webinar.

Un Festival atipico come atipico è questo anno ma non per questo meno intenso, alla scoperta dell’arte e della bellezza nascosta per far conoscere e diffondere le opere di coloro che a pieno diritto devono essere considerati artisti, artisti che esprimono la loro sensibilità in modo spontaneo, senza filtri concettuali, senza interessi per la fama o per il mercato.

Il progetto Arte irregolare vuole essere uno stimolo per produrre un reale cambiamento nella vita della persona e più in generale un cambiamento culturale che riguarda tutti noi quando parliamo di salute e in particolare della salute mentale. Conosciamo il potere dell’arte, della bellezza e delle passioni, perché lo abbiamo vissuto anche personalmente, soprattutto nei momenti di difficoltà.

Il progetto muove dal fare, comporta impegno pratico, capacità organizzativa e ricerca di soluzioni, confronto tra pensieri differenti. Le tante tappe di questo progetto sono occasioni in cui ogni artista e ogni operatore si è sentito coinvolto e ha dato il meglio di sé.
Per far conoscere quest’arte fantastica che fa bene a chi la fa e anche a chi la riceve.

Per sostenere il Festival abbiamo aperto una raccolta fondi su Eppela, per sostenerci e condividere si può andare sulla pagina del progetto. GRAZIE!
Il Festival è organizzato dal Nuovo Comitato il Nobel per i Disabili di Franca Rame, Dario e Jacopo Fo e vede come partner a sostegno moltissime realtà del mondo outsider, nonché il sostegno del Comune di Bologna, dell’Ausl e dell’Università di Bologna.

Per info e documentazione vedi www.festivalarteirregolare.it
Contatti: Gabriella Canova 075/9229776 – 3389793657
e-mail: [email protected]

Progetto Rapkour

Progetto Rapkour

Il Nuovo Comitato Il Nobel per i Disabili Onlus è partner del progetto Rapkour, finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea.

Di seguito una breve descrizione del progetto.

Recentemente il Museo dello Sport di Torino ha inserito il Parkour, attività sportiva con una valenza artistica, urbana e sociale, tra le discipline in mostra; un settore del nuovo progetto architettonico parigino “Les Halles” di Parigi è stato dedicato a questa disciplina ed inaugurato nell’aprile 2016. ЯAPKOUR vuole porre in essere un’iniziativa in favore dei giovani e dei formatori operanti nelle associazioni giovanili che integrino quelle che sono 2 attività artistiche e sportive quali il rap e il parkour, ossia manifestazioni che hanno trovato vita e sviluppo ”in mezzo alla strada”, secondo regole proprie, non sempre codificabili, spesso marginalizzate e praticate da gruppi ristretti di persone.

Rap e Parkour hanno un’audience vastissima, specialmente nel mondo giovanile, sebbene continuino ad essere praticate da gruppi di ragazzi svantaggiati sotto l’aspetto economico, etnico, urbano, culturale, implicando il diffondersi di valori e comportamenti poco educativi: la linea tra arte, esibizione e vandalismo è sempre sottile. Inoltre, spesso si riscontrano tra i giovani praticanti il parkour iniziative spontanee che se non adeguatamente preparate e svolte secondo pratiche sicure, possono generare incidenti gravi.

La sfida del progetto ЯAPKOUR è quella di poter creare una metodologia integri la creatività dei giovani nelle comunità locali, al fine di impostare un percorso educativo che rafforzi la condivisione e la valorizzazione degli spazi urbani, la creatività, l’attività fisico-sportiva. L’intento vuol essere quello di promuovere le attività di rap e parkour in percorsi corretti, legali e portatori di valori positivi, incoraggiando l’espressione artistica e la partecipazione, sviluppando le competenze civiche e sociali.

Il coinvolgimento di giovani in situazioni di marginalità, di disagio sociale e culturale, attraverso discipline “della strada”, permette di sfruttarle per veicolare messaggi quali l’inclusione sociale, la lotta alle discriminazioni, il dialogo interculturale favorendo la condivisione di idee, conoscenze ed abilità attraverso un percorso di apprendimento non-formale e informale. In questa maniera si utilizzano i nuovi linguaggi espressivi giovanili, come risorsa per la comunità, valorizzandoli in quanto capaci di innovazione culturale ed economica. Il lavoro sul campo ha permesso di constatare che alcune attività di parkour svolte nei parchi e/o luoghi degradati hanno favorito attività di pulizia e riqualificazione del luogo da parte dei praticanti.

Continua su https://rapkour.com/it/progetto/

Il sito ufficiale del Nuovo Comitato Il Nobel per i disabili Onlus
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